Al giorno d’oggi avere una laurea denota competenza e ti apre le porte nel mondo del lavoro, nella quasi totalità dei casi, durante i processi di selezione si richiede una laurea per poter essere assunti.
Negli ultimi decenni, si è registrato un innalzamento significativo degli standard di assunzione.
Cosa è cambiato dal secolo scorso?
Un tempo si ottenevano posti, anche di prestigio, con il solo diploma, adesso il requisito minimo richiesto è la laurea, meglio se magistrale.
Quindi oggi bisogna avere un titolo di studio universitario per avere il posto che, una volta avevano i nostri padri con il diploma.
Molti ragazzi laureati hanno, però asserito che, le nozioni apprese all’università non sono servite nel lavoro per cui sono stati assunti, ma che al contrario hanno appreso molte più cose sul campo che non tra i banchi universitari. Ma la laurea ha permesso loro di poter avere un più ampio ventaglio di opzioni lavorative, mentre la mancanza del titolo universitario avrebbe potuto limitare la loro scelta.
Ad Albuquerque in New Mexico, durante il career day, i CV sono stati proibiti, in modo tale da potersi basare solamente sulle conoscenze e sulle prime impressioni dei candidati senza farsi influenzare dai loro titoli di studio.
I risultati sono stati positivi, visto che la metà dei partecipanti ha ottenuto un posto di lavoro e buona parte di essi lo ha tenuto.
In Italia i neet, i ragazzi che non studiano, non lavorano, non cercano occupazione, sono riusciti a rientrare nel circuito lavorativo grazie all’esperienza del servizio civile e con le conoscenze acquisite, la maggior parte di loro è riuscita a trovare un impiego.
Quali sono gli strumenti utilizzati dai selezionatori per la ricerca del candidato ideale?
Archiviata l’era del cartaceo, i selezionatori cercano i candidati su piattaforme social, quali LinkedIn e Monster o su siti web di annunci dove caricare la propria offerta di lavoro, come Indeed, InfoJobs o Jobrapido.
E possedere una laurea offre ancora una corsia preferenziale nella ricerca del lavoro e aiuta i selezionatori a velocizzare i processi di assunzione.
Su LinkedIn e Monster si rende pubblico il proprio curriculum e i recruiter possono contattare personalmente il candidato che ritengono idoneo attraverso messaggistica privata, mentre gli altri siti sopra citati hanno dei filtri di ricerca che permettono al candidato di cercare subito il lavoro che più gli si addice, ricevendo una notifica quando una nuova offerta di lavoro viene caricata sul sito, e al selezionatore di non ricevere candidature inappropriate.
Esiste anche un altro metodo che permette di identificare e selezionare più velocemente i giusti candidati, è un software di Recruiting web e cloud integrabile con altri applicativi già esistenti in azienda, con le pagine Career dei siti aziendali e con tutti i canali di recruiting social.
Permette una raccolta multi canale con l’integrazione con agenzie, head hunter e siti social, aiuta a gestire i CV, a organizzare i colloqui e a facilitare la gestione delle relative valutazioni con funzionalità di manager self-service, gestione template, test/questionari, risposte, notifiche, e molto altro.
Con l’aiuto di questo software la selezione diventerà più semplice ed efficace e il candidato ideale sarà a portata di mano. Richiedi gratuitamente la versione trial del software Recruiting per rendere il processo di selezione del personale immediato ed efficiente.
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